c'è una ragazza, diciamo che c'è un corpo devastato e sommerso ne caos nel quale vivono due ragazze opposte che si divertono a giocare tra loro, a regnare una sull'altra e viceversa con un continuo scambio di opposti, si scambiano incessantemente l'una per sopraffare l'altra, l'altra per sconfiggere la prima, e così via, entrambe vogliono impossessarsi di quel corpo ormai privo di forze. questo corpo è il mio.
c'è la me insicura ma forte, ossessionata dall'aspetto fisico e da ciò che mangia, che si vede grassa e fa di tutto per cambiarsi. lei ha una grande forza di volontà e di autocontrollo, è severa con se stessa e ce la mette tutta per raggiungere il suo obiettivo, lei soffre, ma sa che lo sta facendo per se stessa, lei vuole essere magra, lei vuole essere felice.
c'è la me dominante e prepotente, quella che sente invincibile ma nemmeno lei sa quanto è fragile, lei vuole prevalere, ma è schiava della gola. adora mangiare solo per il fatto di mangiare, di masticare, di sentire sapori conosciuti e sperimentarne di nuovi. non si soddisfa mai e se ne frega del suo aspetto fisico, semplicemente non si guarda allo specchio perché se si guardasse capirebbe.
ecco l'altro giorno, quello dell'ultima abbuffata è stato proprio così, non riuscivo a controllarmi. mi capita di andare in cucina, così senza motivo e di mettermi a mangiare. arrivo in cucina, apro la dispensa, prendo qualcosa e inizio a mangiare, dopo un po' è come se si risvegliasse una coscienza che mi dice "ma che fai? sei impazzita?" e così mi sveglio, riapro la dispensa e rimetto via ciò che stavo mangiando, chiudo la dispensa e me ne vado. dopo pochi secondi una voglia insaziabile di qualcos'altro mi fa tornare sui miei passi il gioco si ripete più e più volte. in quelle situazioni mi sento impotente perché è come se fossi "ipnotizzata", come se compissi gesti in automatico: "prendi il cibo mettilo in bocca" senza essere del tutto consapevole e senza nemmeno godermelo! e quando passa "l'ipnosi" nascono sensi di colpa, paranoie e tristezza che scorrono come fiumi straripanti nella mia testa. in queste situazioni mi sento tradita da me stessa, dal mio corpo, e questo è perché una me prevale sull'altra. questa è la me cicciona vacca che pensa solo a rimpinzarsi e abbuffarsi solo per godere di numerosi peccati di gola che si susseguono nel corso del giorno, tutti i giorni. non so se anche voi avete la stessa impressione o se sono solo le mie stupidaggini, ma questo è davvero come mi sento. ora mi sto impegnando, sto cercando di capire come far prevalere la prima e sconfiggere la seconda, questa lotta mi sta distruggendo seriamente. sono sempre stanca e sento la testa pesante, fatico a pensare, a concentrarmi, a studiare! avverto un senso di nausea ma non una nausea che deriva dallo stomaco, ma dalla testa, una "Nausea psichica" che deriva da un affaticamento cerebrale strano perché obiettivamente non sto studiando così tanto (non so come spiegarlo)! è una situazione strana, lo so.... ora vi chiedo scusa per avermi annoiato e aver scritto tutte queste cose strane ma avevo bisogno di scriverlo, tutto questo per dire che io devo vincere, Io sto lottando perché quella me muoia.
ciao, ti seguo, se ti va passa da me :)
RispondiEliminaciao, grazie, ora passo da te, bacio :*
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